Durante la pandemia da SARS CoV-2 ci sono stati casi di positività in animali come cani, gatti e tigri che sono stati contagiati da esseri umani infettati. Al momento però, non esistono evidenze scientifiche che questi animali possano diffondere la malattia alle altre persone. Caso diverso invece con i visoni: leggi tutta la storia in questo articolo.
Dove tutto è iniziato…
Esattamente il 26 Aprile 2020 ci fu il primo caso di positività di SARS CoV-2 in due esemplari di visoni all’interno di un allevamento in Olanda. Fin qui nulla di sorprendente, dato che erano già stati segnalati casi di positività in animali sia domestici che di allevamento.
Il fatto strano è che i visoni infetti hanno poi contagiato il loro allevatore con una nuova mutazione del virus.
Le autorità olandesi decisero quindi di imporre test obbligatori su tutte le aziende di allevamento di visoni per monitorare l’andamento epidemiologico, ma quando i casi di umani infetti salirono a 214 nel 2021, fu deciso di interrompere l’allevamento di visioni e abbattere tutti gli esemplari nel territorio (17 milioni), anticipando la chiusura definitiva di questi allevamenti che era stata fissata nel 2024.
Che cosa è successo ai visoni?

E’ successo quello che viene chiamato spillover, ovvero salto di specie, che dà origine alle zoonosi (abbiamo parlato molto di questo argomento qui).
Il salto di specie non è altro che un fenomeno che si verifica quando un virus rimane estremamente a contatto con una specie che non fa parte del suo ciclo di vita. Ad un certo punto, il virus muta e si evolve in un nuovo ceppo in grado di infettare la nuova specie con la quale ha avuto questo contatto molto stretto.
Questo fenomeno è molto pericoloso perché una zoonosi può far insorgere epidemie e pandemie, proprio come è successo con il virus di SARS CoV-2, ma prima di questo ricordiamo altri casi di spillover come il morbillo (derivato dalla peste bovina), l’HIV (si presume derivi dagli scimpanzé).
Qual è la situazione dei visoni in Italia?
Al momento in Italia non sono stati segnalati casi di visoni positivi da SARS CoV-2, inoltre il Ministero della Salute ha emesso un’Ordinanza del 21 novembre 2021 che è stata prorogata al 25 Febbraio 2022 in cui il virus da SARS CoV-2 è stato inserito nell’elenco delle malattie infettive soggette a obbligo di denuncia e sono stati sospesi tutti gli allevamenti di visioni nell’intero territorio italiano fino alla fine del 2021.
In questo periodo si stanno raccogliendo i dati epidemiologici per fornire un quadro della situazione ed eventualmente modificare le misure per il contenimento di SARS CoV-2.
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