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Tutela della biodiversità in Italia: il ruolo della IUCN

Gli ambienti italiani ospitano una fauna e una flora molto diversificate. La collocazione geografica dell’Italia al centro del bacino del Mediterraneo determina una grande diversità di climi e ambienti naturali. Nonostante la superficie del territorio italiano sia limitata, se comparata alla totalità del continente europeo, sono presenti circa 1/3 delle specie animali europee e la metà di quelle vegetali, senza contare la ricca biodiversità che le acque italiane ospitano. Per questo motivo il nostro Paese ha la responsabilità di monitorare e salvaguardare la sua biodiversità.

Cos’è la IUCN? Che ruolo ha nella tutela della biodiversità?

La IUCN, ovvero Unione Internazionale per la Conservazione della Natura, è una ONG internazionale la cui missione è quella di persuadere, incoraggiare ed assistere le società di tutto il mondo nel  conservare l’integrità e la diversità della natura e nell’assicurare che qualsiasi utilizzo delle risorse naturali sia equo ed ecologicamente sostenibile. Annualmente valuta la consistenza delle specie a rischio di estinzione e di conseguenza stila una lista in cui ad ogni specie viene dato un punteggio in base al rischio di estinzione.

Red List IUCN: la lista rossa dei vertebrati italiani

Attiva da 50 anni, la Lista Rossa IUCN è il più completo inventario del rischio di estinzione delle specie a livello globale. Le valutazioni sono basate su un sistema di categorie e criteri quantitativi e scientificamente rigorosi, applicabili a tutte le specie viventi a eccezione dei microorganismi, e rappresentano lo standard mondiale per la valutazione del rischio di estinzione.

Per quanto riguarda la lista rossa dei vertebrati italiani, le specie valutate sono tutte quelle di pesci d’acqua dolce, anfibi, rettili, uccelli nidificanti, mammiferi e pesci cartilaginei, native o possibilmente native in Italia, nonché quelle naturalizzate in Italia in tempi preistorici, sono state incluse nella valutazione. Dalla valutazione è emerso che delle 672 specie di vertebrati prese in considerazione in Italia (576 terrestri e 96 marine):

  • 6 si sono estinte in tempi recenti;
  • 161 sono minacciate di estinzione (138 terrestri e 23 marine), pari al 28% delle specie italiane valutate;
  • il 50% circa delle specie di vertebrati italiani non è a rischio di estinzione imminente.

Le azioni intraprese dalla IUCN e dalle altre organizzazioni per la conservazione di specie minacciate di estinzione variano a seconda del tipo di minaccia. In Italia le maggiori minacce risultano essere la perdita di habitat e l’inquinamento, a discapito di altri fattori più diretti come le uccisioni legali e illegali. Per molte specie dunque, la conservazione in Italia dipende da un uso e una gestione del territorio e del mare più consapevoli e sostenibili. Alcune delle specie minacciate richiedono tuttavia azioni di conservazione specifiche volte alla salvaguardia legale delle popolazioni e all’implementazione della protezione sul territorio.

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