La FAO ha subito delineato una serie di progetti a sostegno delle comunità più fragili, per poterle aiutare a superare la crisi post Covid-19. Punto fondamentale della strategia dell’organizzazione è garantire la sicurezza alimentare, la nutrizione e lo sviluppo del capitale umano attraverso programmi di protezione sociale.
Animali, uomo e ambiente: il circolo virtuoso che si chiama One Health
Insegnare alle popolazioni più a rischio nuove strategie di gestione del territorio e delle risorse zootecniche consente di migliorare non solo la salute dell’ambiente e degli ecosistemi in cui le comunità sono inserite, ma anche il benessere degli animali allevati, il che si traduce in migliori condizioni sanitarie; in questo modo è infatti possibile ridurre di molto l’incidenza delle patologie legate a carenze nutrizionali o alla malnutrizione in generale, grazie al miglioramento dell’alimentazione. E’ proprio questa la filosofia alla base di One Health, una visione più olistica della medicina, che viene quindi integrata con altre discipline a carattere più tecnico e appartenenti a settori molto diversi. Animata da simili ideali, la FAO ha quindi lanciato una serie di progetti, tra cui SocPro4Fish (Social Protection for Fisheries and Aquaculture), che si propongono di attuare iniziative di protezione sociale, concretizzate dal rafforzamento della capacità produttiva ed economica soprattutto delle aree più povere e a rischio; l’organizzazione è infatti convinta che queste strategie debbano ricoprire un ruolo da protagonista in un’agenda di sviluppo rurale.

E cosa c’entrano i pesci?
SocPro4Fish è un progetto finalizzato al miglioramento della pesca e dell’acquacoltura per soddisfare esigenze sociali: sfrutta degli strumenti a sostegno di donne e uomini pescatori e lavoratori ittici, cercando di estendere geograficamente nuove e più sostenibili strategie di gestione delle risorse naturali. Non solo: parte integrante delle attività di questa iniziativa sarà incentrata sulla promozione di politiche che affrontino con soluzioni concrete le problematiche legate al mondo della pesca. Il progetto partirà in Colombia, Paraguay, Malawi e Tunisia, ma la speranza della FAO è di includere anche altri Paesi e regioni del mondo, così da diffondere buone pratiche di gestione e lavoro che riducano la povertà e migliorino le condizioni di vita.
Il progetto ha avuto un forte impatto positivo in termini di protezione sociale e sicurezza alimentare. Per protezione sociale si intende ridurre il rischio e la vulnerabilità sociale ed economica, nonché alleviare la popolazione dalla povertà estrema e dalla privazione. Come si può intuire, tutto questo ha dato origine a un notevole vantaggio anche in termini economici e produttivi, persino nelle comunità più povere ed emarginate, dimostrando che una corretta connessione tra la gestione delle risorse naturali e i programmi di protezione sociale può portare ad amministrare in modo sostenibile la pesca e ridurre la povertà.

Che cosa farà concretamente il progetto?
Nei paesi in cui verrà realizzato questo progetto saranno messe in pratica le seguenti attività:
- Studi legislativi, politici, istituzionali e valutazione sulla protezione sociale dei lavoratori ittici.
- Analisi sui rischi dei pescatori e valutazione dell’impatto socio-economico dovuto alla pandemia COVID-19 sul settore della pesca.
- Valutazione globale dei regimi di protezione sociale nel settore ittico.
- Promuovere una comunicazione tra i vari ministeri che si occupano di pesca, protezione sociale, ambiente e/o altri ministeri competenti.
- Sviluppare dei programmi incentrati sulla protezione sociale in concomitanza con le politiche ed i programmi della pesca nonché avviare dei fondi rotativi, sostenendo in modo particolare le donne ed i giovani
Obiettivi del progetto della FAO
Inizialmente, il Project si occuperà della Colombia, Paraguay, Malawi e Tunisia, ma con l’obiettivo di un effetto catalitico sulle altre regioni. Il progetto si propone di promuovere l’inclusione economica e rafforzare la resilienza e sicurezza degli addetti nel settore della pesca di gestire diversi incidenti attraverso una migliore conoscenza della situazione, riducendo gli ostacoli di accesso ai sistemi di protezione sociale (universali, e del settore) e promuovendo opportunità economiche e miglior management delle risorse al fine di stabilire sinergie con altri settori, in paesi specifici.
L’impatto che ci si attende sarà osservato attraverso un principale esito (Outcome), con quattro diramazioni (Outputs), focalizzate sul rafforzamento delle capacità istituzionali per implementare, armonizzare e monitorare la politica, strategia, ed i programmi a livelli nazionali e locali:
- Outcome: Aumentare le capacità istituzionali per rendere disponibili, implementare, e monitorare programmi di protezione sociale, inclusa la protezione sociale in risposta ad incidenti, e sensibilità di generi dei pescatori, allevatori e altri coinvolti nel settore.
- Output 1: Sostegno a politiche evidence-based disponibili a seguito di valutazioni della protezione sociale e politiche di pesca e programmi di vulnerabilità, pericoli, ed incidenti, a livello nazionale e locale.
- Output 2: Strumenti tecnologici sviluppati per avanzare le capacità dei pescatori a rispondere a incidenti causati dal clima, salute, disastri ambientati e socio economici e disastri ambientali influenzanti le condizioni di vita.
- Output 3: Rinforzare servizi di protezione sociale informale e meccanismi per aumentare la resilienza di comunità di pesca contro gli incidenti.
- Output 4: Sud-Sud e cooperazione triangolare con disseminazione dei risultati per condividere le lezioni acquisite sull’attivazione di programmi di protezione sociale a rispondere agli incidenti nel settore della pesca.
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