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La lattazione: chiuso un ciclo…se ne apre un altro

L’allevamento delle bovine da latte in Italia riveste una grande importanza all’interno del comparto alimentare nazionale. Infatti, la quantità di latte prodotta in un anno da tutte le vacche presenti in Italia raggiunge circa le 11 milioni di tonnellate! In media una vacca Frisona, principale razza lattifera, produce 30 litri di latte al giorno che all’anno fanno circa 9mila kg. Durante la vita e il periodo di lattazione di una bovina ci sono diversi momenti importanti che andremo ad approfondire in questo articolo!

I principali indici riproduttivi nell’allevamento della bovina da latte

Il latte, per definizione, è il liquido secreto dalla ghiandola mammaria delle femmine dei mammiferi alcuni giorni dopo il parto. È quindi chiaro che una vacca, per poter produrre latte, deve prima necessariamente essere ingravidata e poi aspettare la nascita del vitello. La lattazione dura 305 giorni con 2 mesi in asciutta, periodo in cui l’animale viene messo a riposo per permettere la ricostituzione del tessuto mammario e delle riserve corporee in vista della gravidanza e della lattazione successiva.
La gravidanza nella bovina dura circa 280 giorni e per avere un ciclo produttivo efficiente è indispensabile far partorire alla vacca almeno un vitello all’anno. Per motivi fisiologici è però quasi sempre impossibile riuscire ad ottenere la nascita di un vitello entro 365 giorni dal parto precedente. L’intervallo parto-concepimento, cioè il tempo che intercorre tra il parto e quando si avrà la vacca di nuovo gravida, mediamente è di 90 giorni e considerando che dal momento del concepimento al parto passano circa 280 giorni, l’intervallo interparto, il tempo che passa tra la nascita di un vitello e l’altro, si assesterà così intorno ai 400 giorni.

Gestione dei gruppi e aspetti nutrizionali

Come abbiamo già detto in precedenza il ciclo produttivo di una bovina da latte si compone di due fasi: l’asciutta e la lattazione. Per quanto riguarda gli animali in asciutta, la condizione ottimale sarebbe quella di riuscire a formare tre gruppi funzionali in base alle specifiche esigenze nutrizionali. Un primo gruppo accoglierà le bovine per 7-8 giorni dopo l’ultima mungitura per facilitare la sospensione della eiezione lattea. Per questi animali la razione sarà costituita esclusivamente da fieni grossolani. Il successivo gruppo sarà costituito dalle bovine nella fase centrale di asciutta e verrà somministrata loro una razione ricca di foraggi e integratori per soddisfare adeguatamente i fabbisogni nutrizionali per il mantenimento, l’accrescimento e la gravidanza. Un ultimo gruppo sarà composto dalle vacche in prossimità del parto, alimentate con razioni specifiche e più elevate in nutrienti rispetto alle altre fasi dell’asciutta.

Tra l’asciutta e la lattazione si pone la fase del post-parto. Nei primi 8-10 giorni seguenti il parto le bovine dovrebbero essere mantenute in un gruppo dedicato per poter essere controllate attentamente durante questo delicato periodo. Le bovine passeranno da quest’area ai gruppi di lattazione quando avranno raggiunto le ottimali condizioni di salute e una buona capacità di ingestione.

Successivamente sarà invece utile disporre di un gruppo formato da bovine nelle prime 12-14 settimane di lattazione. Durante questo periodo le razioni fornite saranno formulate per stimolare e sostenere la produzione di latte, minimizzare la mobilitazione delle riserve corporee e promuovere una pronta ripresa dell’attività riproduttiva.
In seguito, potranno essere formati ulteriori gruppi per modulare gli apporti nutrizionali con lo scopo di mantenere la persistenza della curva di lattazione. L’obiettivo prioritario è quello di evitare l’eccessivo ingrassamento portando le vacche al momento dell’asciutta con un BCS (indice della condizione corporea) di 3-3,25 punti su 5.

La curva di lattazione

La lattazione nella bovina è un processo fisiologico che è possibile interpretare come una curva composta da 3 diverse fasi: inizio, metà e fine lattazione. Questa curva è quindi una rappresentazione grafica della quantità di latte prodotta dalla bovina durante il periodo di lattazione.

  1. La fase inziale, che dura 10-12 settimane, è caratterizzata da una forte produttività. Questo periodo va dal parto all’inizio del declino, dopo il picco di lattazione (momento di massima produttività che si verifica 50 giorni dopo il parto);
  2. La fase di metà lattazione copre invece la fase di declino lento e regolare che va dalla 10a-12a alla 30a settimana di lattazione;
  3. L’ultima fase, quella di fine lattazione, coincide con la fase di più accentuato declino produttivo e va fino al termine della lattazione stessa, cioè fino alla 44a settimana, momento in cui la bovina deve avere una produzione bassa per poter essere messa in asciutta.

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