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Come gli animali possono imparare: il comportamento e l’apprendimento

A tutti noi è nota l’intelligenza che caratterizza le diverse specie animali. La maggior parte di loro, soprattutto le specie domestiche, hanno sviluppato dei comportamenti che gli permettono di comunicare efficacemente con l’essere umano attraverso segnali visivi e uditivi. Grazie al rapporto uomo-animale e all’adeguata comunicazione è possibile far imparare ai propri animali nuove azioni da compiere e comportamenti da assumere nei diversi contesti. In questo articolo illustreremo le peculiarità del comportamento animale e diverse tecniche di apprendimento. Buona lettura!

Che cos’è il comportamento?

Per comprendere al meglio come gli animali possono imparare è bene definire prima cosa si intende per comportamento. Quest’ultimo è il risultato dell’interazione fra genotipo e fattori ambientali, perciò è possibile intervenire su un individuo ma nei limiti della predisposizione genetica. Così come una caratteristica morfologica anche il comportamento è un carattere che si afferma in seguito ad un processo evolutivo e che si trasmette di generazione in generazione.

L’influenza dei geni determina la tendenza generale a compiere o non compiere una certa azione ma è soprattutto l’ambiente a definire il comportamento e il temperamento dell’individuo. Un esempio di come la genetica influisca sul comportamento è visibile per quanto riguarda i comportamenti patologici. Alcune razze canine, in particolare il Dobermann, per scaricare la tensione e per sfogarsi tendono a mordersi o leccarsi il fianco. Questo comportamento è tipico solamente di poche razze ed è un esempio lampante di come la genetica sia in grado di interferire sulle azioni compiute dall’animale. Per quanto riguarda l’ambiente un individuo svilupperà un certo comportamento in base alle stimolazioni e situazioni che incontrerà nel corso nella vita ed alle interazioni che avrà con altri soggetti. In particolare, durante la vita neonatale, la presenza o meno della madre può influire in modo significativo sul successivo sviluppo comportamentale del cucciolo o del gattino.

Come modificare il comportamento dell’animale

Per agire sul comportamento di un animale gli esperti mettono in atto delle vere e proprie tecniche di modificazione del comportamento. Tali tecniche permettono di modificare i processi mentali degli animali con lo scopo di ottenere una comunicazione chiara e corretta e di tranquillizzare l’animale comunicandoli “cosa viene dopo”. L’obiettivo principale della modificazione comportamentale è quello di instaurare un buon rapporto uomo-animale. Prima di proseguire con le tecniche di modificazione del comportamento è opportuno fare una distinzione fra apprendimento e addestramento. Per apprendimento si intende un processo attraverso il quale la tendenza di un animale ad eseguire un determinato comportamento può essere modificata in funzione delle esperienze vissute dal soggetto nell’ambiente esterno. Per addestramento invece si intendono le tecniche utilizzate per assicurarsi che ciò che è stato appreso emerga in modo prevedibile in risposta ad un intervento umano. Ritornando ai piani di modificazione comportamentale questi utilizzano una combinazione delle seguenti strategie di base: modificazioni ambientali, modificazione del comportamento del proprietario e la modificazione del comportamento animale.

Le principali tecniche di apprendimento riguardano l’utilizzo del rinforzo, a cui segue un evento positivo, e l’utilizzo della punizione, a cui segue un evento negativo. Attraverso l’impiego del rinforzo si vuole ottenere che il comportamento venga esibito con maggiore frequenza ed intensità, mentre con la punizione si vuol far in modo che il comportamento diminuisca. Esistono poi due tipi di rinforzo: positivo e negativo. Nel rinforzo positivo viene aggiunto qualcosa di piacevole, ad esempio del cibo per rafforzare una riposta comportamentale, mentre nel rinforzo negativo si rimuove qualcosa di spiacevole, ad esempio si toglie la museruola quando il cane è tranquillo, rinforzando così il comportamento di essere tranquillo. Entrambi i tipi di rinforzo, sia quello positivo che quello negativo, aumentano la frequenza dei comportamenti. Anche per la punizione ne esistono di due tipi: positiva e negativa. Per quanto riguarda la punizione positiva si considera il comportamento inappropriato dell’animale e per esempio si gli si dice “no”, mentre per la punizione negativa si ignora il comportamento scorretto, ad esempio togliendogli un gioco. Affinché queste tecniche siano efficaci bisogna utilizzare le preferenze dell’animale per motivarlo all’apprendimento di nuovi comportamenti. Attraverso queste tecniche è quindi possibile far imparare all’animale quali sono i comportamenti corretti da mettere in atto e quali sono invece quelli scorretti da non esibire.

Le tecniche specifiche di modificazione comportamentale

Oltre al rinforzo e alla punizione esistono poi delle tecniche di modificazione comportamentale specifiche. Queste tecniche vengono usate in situazioni particolari, in quanto nei soggetti normali basta il rinforzo, e sono: il contro-condizionamento, la desensibilizzazione, lo shaping o modellaggio e il flooding.
Il contro-condizionamento è un processo che modifica lo stato emotivo del paziente e si insegna all’animale un comportamento incompatibile con quello che si vuole eliminare. Affinché il contro-condizionamento sia efficace la motivazione a compiere il comportamento incompatibile deve essere maggiore a quella di compiere il comportamento che si vuole eliminare. La desensibilizzazione è invece una tecnica usata nel trattamento delle paure e delle fobie. Tale tecnica implica l’esposizione del paziente a stimoli paurosi/ansiogeni ad un livello di intensità minore a quello che induce nel paziente una risposta di ansia/paura. L’intensità dello stimolo viene poi gradualmente aumentata ma sempre mantenuta sotto la soglia di reazione del paziente. Le tecniche del contro-condizionamento e della desensibilizzazione vengono spesso usate in associazione. Lo shaping o modellaggio è un’altra tecnica di apprendimento che funziona attraverso approssimazioni successive. L’animale viene ricompensato per ogni comportamento che ricorda il comportamento che si vuole. Infine, il flooding è una tecnica ad immersione in cui l’animale viene esposto ad una situazione di paura. É una tecnica pericolosissima da usare solo in situazione estreme e se si è certi di non compromettere il comportamento dell’animale, perché, per esempio, se un cane avesse paura di altri cani e lo si mettesse nel recinto assieme ad altri soggetti, il cane in questione potrebbe sensibilizzarsi e avere per sempre timore degli altri cani.

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