Quante volte hai portato dal veterinario il tuo amico a quattro zampe per una visita ai denti? Spesso si pensa che le patologie al cavo orale siano più comuni in animali anziani, ma nel 70% dei casi si sviluppano dopo i 4 anni di età. In questo articolo ti spieghiamo quanto sia importante l’igiene orale e come agire prima di che sia troppo tardi!
Perché l’igiene orale è importante
L’igiene orale è spesso sottovalutata dai proprietari di animali, che si rivolgono al veterinario quando l’animale inizia a manifestare disturbi evidenti come alitosi e perdita dei denti. In realtà ci possono essere delle conseguenze gravi non solo a livello di cavità orale, ma anche su altri organi. Questo perché se i batteri orali non vengono rimossi possono provocare ascessi e infiammazioni che possono indurre delle fratture mascellari o mandibolari. I batteri inoltre sono in grado di produrre delle tossine che, una volta entrate nel circolo sanguigno, possono arrivare a livello di fegato, polmoni e cuore, provocando persino delle malattie come quella paradontale. Questa malattia inizia con un sanguinamento delle gengive, per poi aggravarsi e rischiare la perdita del dente.
Il quesito più comune: è placca o tartaro?
Di primo impatto possono sembrare sinonimi, ma non lo sono. La placca è uno strato sottile invisibile che ricopre i denti ed è costituita da residui alimentari, cellule morte e batteri. Se la placca persiste e si accumula sempre di più, reagisce con i minerali contenuti nella saliva e si solidifica, formando il tartaro. Quest’ultimo, a differenza della placca, ha diverse colorazioni che vanno dal giallo al marrone fino ad arrivare al nero.
Per noi umani basta semplicemente lavarsi i denti, ma come si fa ad eliminare la placca ad un animale? In commercio esistono degli snack pensati proprio per pulire i denti tramite la masticazione. Per i proprietari più pazienti e scrupolosi, troviamo prodotti simili al nostro dentifricio, ma che non contengono xilolo (tossico per gli animali). Basterà abituare l’animale fin da cucciolo all’utilizzo dello spazzolino e lavare i denti circa 2-3 volte a settimana. In alternativa allo spazzolino, è possibile avvolgere una pezza intorno al dito e massaggiare delicatamente i denti e le gengive per eliminare la placca.
Se però il vostro animale ha il tartaro, l’unica cosa da fare è rivolgersi al veterinario che sottoporrà l’animale ad una procedura chiamata detartrasi (ne abbiamo parlato qui).
L’alimentazione fa parte della prevenzione
Se parliamo di igiene orale non possiamo che citare l’alimentazione: il cibo che l’animale consuma durante la giornata infatti influenza notevolmente l’accumulo della placca. Gli alimenti che favoriscono l’insorgenza della placca sono i carboidrati, che facilitano la proliferazione di batteri.
I veterinari consigliano di somministrare alimenti che stimolano la masticazione come finocchi, carote, zucchine, ma anche prodotti industriali come crocchette e snack adeguati.
Ovviamente bisogna tenere conto anche dell’età dell’animale, infatti proprio come noi esseri umani, anche i nostri animali sviluppano i denti decidui (detti anche “denti da latte”) quindi per ogni dubbio è sempre meglio chiedere un parere al veterinario per scegliere la dieta più giusta per il proprio animale domestico.
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